Il Ragno: archetipo di relazioni
Amati figli,
di nuovo con voi, non per parlare
ma per poter considerare le ultime azioni da compiere e da fare.
Madre terra io sono, e da sempre vi sostengo,
tuttavia ad ognuno di voi appartengo,
non in un legame fatto di nodi,
ma in un legame fatto di ponti,
che in realtà legame non è, ma sono unione tra un polo e l’altro.
Questo è il messaggio che io oggi vi vengo a portare,
un nuovo modo di unirsi
per poi portare l’amore nella terra
e far sì che ogni umano possa imparare cosa veramente vuol dire Amare.
Vi porto oggi un archetipo importante,
un amico che a molti di voi spaventa,
che tuttavia grande insegnamento porta a chi riesce a guardarlo
e a osservarlo senza fuggire e,
di fronte alla sua maestria, inchinarsi e riverire.
Questo meraviglioso compagno è il Ragno.
Il Ragno da sempre è stato osservato,
da chi un cuore aperto aveva
sempre spalancato all’amore per la natura,
senza giudizio per ogni creatura.
Troppi invece, sono coloro che del Ragno hanno terrore,
un terrore e una paura che li trae in inganno
e che spesso li porta a generare nella loro vita relazioni di errore.
Perché io dico relazioni,
perché il ragno ci insegna come tessere e connettere il filo dell’amore,
che va da cuore a cuore.
Troppe persone hanno ancora paura dell’amore,
ed è così che invece di creare ponti di luce fra un anima e l’altra,
creano nodi di ombra
che riescono solo a intrappolare chi vorremmo Amare,
ma mai liberare.
Allora adesso io vi invito a riflettere per qualche istante
su ciò che ora è importante.
Giunti siamo alla fine dei tempi,
o all’inizio di quegli eventi e di quei momenti
tanto attesi e tanto ambiti
che finalmente ora sono restituiti.
Questi tempi e questi momenti,
già esistono in un altra dimensione,
dobbiamo imparare a comprendere che non c’è nulla da raggiungere,
ma solo da accogliere.
E allora,
a questo punto, noi ci possiamo incontrare,
per definire un nuovo modo di collegare,
tutte quelle anime meravigliose,
che in questa terra son tornate
per riportare all’antica gloria questa terra
che porta nella sua memoria
l’Amore, la Gioia, la Libertà, la condivisione
e che invece purtroppo ora, è immersa in vecchio malato rancore.
Esistono ancora molti esseri che sono scollegati,
e per questo hanno dimenticato di essere uniti da un antico passato,
a tutte le anime presenti sulla terra e così, separandosi,
hanno manifestato disperazione e guerra.
Tempo oggi è che chi di voi si è risvegliato,
ricominci a manifestare il suo mandato.
Ed ecco che il Ragno, antico compagno,
ci insegna come tessere la tela,
non per legarci ma per riunire l’umanità intera.
Ognuno di voi creerà reti d’Amore,
connesse solo con la forza del cuore,
mai l’ego dovrà unire chi in altre tele si dovrà definire,
ma il cuore sa chi appartiene già a quella tela,
perché ponte sarà di tele ancora,
che si ripeteranno all’infinito finché tutta la terra sarà avvolta
da questa meravigliosa rete di luce che
in un istante porterà una scarica di energia d’Amore così grande che risveglierà tutta l’umanità.
Ecco, figlioli, questo sono venuta a dirvi.
Sembra complicato,
in realtà in natura è tutto già semplificato,
basta che voi ripetiate ciò che il ragno vi ha insegnato,
senza mai stare a guardare le ragnatele accanto,
ma sapere che che siete impegnati ad organizzarvi
senza mai più rancore né rimpianto,
a riunirvi e a perdonare e a lasciar andare.
In questa rete d’Amore,
quando qualcuno che non sarà libero nel cuore,
ci arriverà per caso come una mosca che volava per dillà,
allora verrà immediatamente accolto e non catturato,
e dalla forza dell’amore di quei fili meravigliosi, sarà illuminato.
Dunque nulla più è da rincorrere,
nulla più è da fare,
ma solo Essere e Amore creare.
Cari figlioli,
qualche parola in più potrei anche dire,
ma servirebbe soltanto a farvi di nuovo ritornare nella mente dell’ego,
che è troppo limitata, quindi lascio a voi l’illimitata possibilità
di espandere questa metafora e quest’immagine,
grande quanto è la vostra Verità;
senza dirvi io cosa compiere ancora, ma esortandovi solo con una parola, Amate la natura,
osservate,
perché in essa io ho scritto tutto ciò che voi ora se volete, imparate.
Vi Amo e vi abbraccio,
e fedele al nostro contratto,
continuerò ad amarvi e a sostenervi
fino a quando Dio feconderà tutte le nostre terre nel cuore dell’umanità.